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Quale dieta scelgo?

Le diete che puoi trovare in circolazione sono infinite ed il rischio di perderti in questo labirinto di regole alimentari, più o meno sensate, è molto alto. Proverò a disfare questa matassa fatta di disinformazione e facili illusioni per ritrovarne il filo ed uscire dal labirinto, sani & salvi (leggi anche Voglio una dieta! Chi mi può aiutare?).

Le diete più cercate sono quelle dimagranti, a conferma che la maggior parte delle persone non è soddisfatta del proprio peso e desidera pesare meno. Concentrarsi sul numero che appare sulla bilancia non è una buona idea perché le variazioni di peso non sempre corrispondono ad un reale dimagrimento. Per perdere grasso non serve soffrire la fame ma stimolare il corpo a diventare più efficiente: mangiare meglio non significa mangiare meno! 

Bilancia e peso

Scegliere una dieta a partire dai chili che pensi di dover perdere non è un buon inizio! Ci sono molti fattori che troppo spesso non vengono presi in considerazione, ma che sono in stretta relazione con la tua probabilità di successo nel percorso dimagrante. Vediamone alcuni:

  1. Fase di vita (età): 

    la stessa dieta su persone d’età differente avrà effetti differenti perché il corpo cambia le sue esigenze nutrizionali e metaboliche nel corso degli anni. I fabbisogni energetici di un bambino, di un uomo adulto, oppure, di una donna in menopausa sono differenti. La dieta sarà differente per ognuno di loro, anche se tutti e tre potrebbero aver bisogno di una dieta dimagrante.

  2. Ventaglio alimentare:

    se pensi che seguendo una dieta potrai mangiare solo pochi alimenti ti sbagli. Nella maggior parte delle persone il lavoro da fare è aumentare la varietà degli alimenti consumati e non il contrario. Se rientri nella categoria dei cosiddetti selettivi alimentari, probabilmente sei poco curioso\a rispetto al cibo e alle nuove preparazioni culinarie, di conseguenza mangi sempre gli stessi alimenti quindi hai una maggior probabilità di acquisire peso. Ragiona sulla possibilità di fare un percorso nutrizionale con l’obiettivo di una dieta più varia, vedrai che la perdita di peso sarà una fisiologica conseguenza.

  3. Professione: 

    se il lavoro ti porta a mangiare fuori casa non è efficace seguire una dieta che non preveda la possibilità di consumare il pasto in una mensa o al ristorante. Oggi giorno la scelta alimentare è vastissima ovunque, devi solo imparare a fare la scelta giusta, portando un po’ più di attenzione ai pasti che riesci a fare in casa, dove hai una cucina a tua completa disposizione!

  4. Difficoltà digestive:

    se soffri di acidità di stomaco, reflusso acido, stipsi o alterazioni dell’alvo, la dieta dovrebbe avere come primo obiettivo quello di migliorare la tua digestione. In questa situazione è importante capire se ci sono degli alimenti che favoriscono e\o peggiorano i sintomi, oppure dei comportamenti alimentari scorretti. Una cosa è certa: una dieta non deve causarti problemi digestivi nè compromettere la tua salute!

  5. Malattie cronico-metaboliche: diabete, ipertensione, obesità, ipercolesterolemia:

    Se soffri di una di  queste patologie è opportuno che ti affidi ad un professionista della nutrizione che, in rete con il medico specialista, potrà impostare una dieta adatta alla tua situazione. In questo modo eviterai di incorrere in possibili carenze nutrizionali o di peggiorare il quadro clinico, a causa di una dieta sbagliata.

La dieta va impostata sulla persona, seguendo le sue specifiche esigenze nutrizionali e il suo di stile di vita, per migliorare non solo il peso corporeo ma lo stato di salute generale, nell’ottica di mantenere il benessere così raggiunto il più a lungo possibile e non fino alla prossima dieta!

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